venerdì 23 agosto 2013

                                                                                 Al   Sig.   Presidente   della
                                                                                              PROVINC IA   DI  LUCCA
                                                                                        Al   Sig.  Sindaco del
                                                                                              COMUNE DI LUCCA

                                                                        e.p.c.        Alla POLIZIA  PROVINCIALE di Lucca
                  
                                                                                        Alla Procura della Repubblica presso 
                                                                                        Il Tribunale di Lucca

Oggetto :  Pericolosità ed incidentalità  della S.P. 25  del Morianese
                 Richiesta interventi  per la sicurezza della circolazione

      Il comitato del Morianese “Murrius” si adopera ormai da anni, fra le altre iniziative, affinché la Provincia di Lucca prenda seri provvedimenti per contenere la pericolosità costituita dalla Provinciale 25 del Morianese ed in particolare del tratto della stessa compreso fra l’abitato della località S.Quirico di Moriano,( altezza ristorante “Da Pio), fino al ponte C.Alberto dalla Chiesa nella frazione di S. Cassiano di Moriano. Nel tempo, agli organi competenti del dell’Ente proprietario della strada,  sono stati prospettati i più svariati possibili interventi i quali, peraltro, non avrebbero comportato ingenti impegni economici, ma nessuno di questi è stato accolto.
Si è provveduto soltanto ad installare un limite di velocità di 50 Km/h, solo che poi, non viene attuato mai alcun tipo di controllo del rispetto di tale limiti. Si sottolinea il fatto che tutto il tratto interessato, nei punti di massima ampiezza, misura mt. 5,00 circa, e che la portata del traffico nelle ore di punta è quella di un’autostrada, così come la velocità che i veicoli tengono nel percorrerlo. I residenti che abitano in immobili prospicienti la strada, sono obbligati a vivere come prigionieri in casa propria visto che uscire dalla porta in tali orari, comporta un rischio continuo, anche in virtù del fatto che non esistono strutture di protezione (guard rail, salvapedoni od altro).  Infatti spesso i veicoli quando si incrociano, scendono dalla strada sui ristrettissimi  e rari tratti di marciapiedi privati  che sono più bassi rispetto al piano della stessa e, se tutto va bene, urtano negli immobili, con grande spavento degli abitanti.
Ciò premesso, si fa notare che l’assurdità maggiore è che, in una strada con le suddette caratteristiche, circolino nei due sensi, tutti i mezzi pesanti senza limitazioni di portata. A tale proposito si evidenzia anche la pericolosità e l’alto rischio della provinciale nella frazione di S.Lorenzo di Moriano, all’intersezione con la via di Mastiano, dove è presente la scuola elementare proprio in corrispondenza dell’incrocio. Neanche il piccolo marciapiede rialzato  che fiancheggia la scuola lungo la strada,  presenta protezioni per chi lo percorre (in prevalenza bambini). Si sottolinea che anche in quel punto la strada misura all’incirca mt. 5,00 se non meno, e che lungo tutti i 3 km circa di provinciale sopracitati, la linea longitudinale di margine da un lato è a ridosso della fossa e dall’altro delle aree private.
Ovviamente, non esistendo marciapiedi, il problema principale che costituisce di per sé “disgrazia annunciataè rappresentato dall’impossibilità di “camminare a piedi”   lungo il tratto di cui trattasi. A dimostrazione di ciò, domenica 18 agosto,alle ore 18,00 circa, in presenza di traffico intensissimo, un altro povero pedone che camminava lungo la strada tenendosi lungo il margine destro della carreggiata, è stato travolto da un’auto in transito che non aveva spazio sufficiente per lo scambio, ed ha riportato lesioni di non poco conto.
Cosa deve accadere perché la Provincia prenda provvedimenti? Che qualcuno ci rimetta la vita?
Ora,senza invocare interventi che prevedano progetti fantastici o meramente utopistici, da tempo sosteniamo che gli unici interventi possibili, sensati e necessari  nell’immediato, siano:  primo istituire il senso unico per i mezzi pesanti con direzione Sud-Nord a partire dagli impianti della  “Del Debbio Spa” fino al ponte C.Alberto dalla Chiesa e due  che nei tratti con presenza di abitazioni a ridosso della strada, vengano installati i salvapedoni.
Queste le richieste del comitato “Murrius” le quali, se ancora disattese, comporteranno l’assunzione delle conseguenti responsabilità presso le Autorità competenti, in caso di ulteriori incidenti di qualsiasi genere.   

                                                                                                      Il  Comitato del Morianese

                                                                                                                  “ MURRIUS”